È banale dire che ogni volta che ho la possibilità di raccontare il nostro viaggio è come se fosse la prima? Forse sì ,ma effettivamente quando mi trovo di fronte una nuova platea dove poter raccontare tutto quello che ho vissuto e che abbiamo imparato nei nostri viaggi è sempre un emozione. Poi c’è Montelago che arriva dopo 1 anno e mezzo dall’uscita del libro e mi soprende in tutto, forse la migliore presentazione che ho fatto (merito anche di Chiara Martelli e delle sue domande) con un pubblico incredibile…lo notavo dagli sguardi quanta voglia c’era di sentirmi raccontare le storie Lakota.
Dododichè c’è stato letteralmente un terzo tempo che è andato avanti per un’altra ora a parlare di Nativi e tanto altro come forse non mi era mai successo altrove.
Quindi un grazie a Luca Pakarov e Michele Serafini che hanno voluto fortemente questa presentazione ma soprattutto un grazie al popolo di Montelago che anche se da fuori ci sono ancora tanti retaggi e luoghi comuni è un popolo eticamente e socialmente più vicino ai nativi americani che si possa incontrare: lunga vita a questo popolo.
E da Montelago si riparte per questo “tour senza fine” come lo chiama il nostro editore di Postcart che ci dà sempre così tante soddisfazioni. Quella promessa strappata ai tanti Lakota che abbiamo fatto parlare e fotografato la stiamo rispettando…