La fotografia a collodio-umido è affascinante, nostalgica ma sotto un certo punto di vista è anche molto nerd. Il termine nerd ormai si è tolto di dosso, da diverso tempo, la sua accezione “giocosa” e scherzosa e si è riappropriato della sua etimologia più vera: cioè che è nerd ciò che è curioso, stimolante e fuori dal comune. Ecco perché la redazione di Lega Nerd, l’organo stampa più importante della categoria che abbiamo in Italia, ha voluto provare la tecnica e l’intera esperienza. Io e Simone Frascarelli abbiamo caricato l’auto e portato tutto il necessario per realizzare dei ritratti nella nuovissima sede di Lega Nerd nella bellissima cittadina di Ravenna. Ad accoglierli il caporedattore Antonio Moro, appassionato di tecnologia, fotografia e tutto ciò che concerne il mondo dell’immagine. Durante l’allestimento della camera oscura, del set, della preparazione delle lastreabbiamo raccontato ad Antonio da come nasce un processo a collodio-umido, chi sono stati gli scopritori, come si è evoluto nel tempo e soprattutto la nostra interpretazione basata esclusivamente sulle vecchie ricette e gli insegnamenti dati dai grandi maestri. Un pomeriggio nel quale Antonio si è piacevolmente sorpreso ed emozionato nel momento del suo ritratto, incuriosito dai nostri banchi ottici realizzati a fino a dedicarci un’intervista video e scritta che a breve andrà in onda nel canale di Lega Nerd. Una giornata nella quale la fotografia dello Waki Studio e del collettivo “Come una Volta” è riuscita a conquistare la modernità dei nerd degli anni 2000. Un sodalizio che probabilmente sfocerà anche in altro…