Ho aspettato un giorno per metabolizzare quello che è accaduto sul palco del teatro san carlo. Inizialmente il progetto di raccontare delle storie di Nativi Americani, del presente e del passato, rientrava nel format che abbiamo già più volte proposte con Parole e Colori, cioè un relatore che raccontava, un attore che declamava un testo e l’imprenscindibile illustratore che disegnava dal vivo il tema dell’incontro.
Poi abbiamo deciso con Giacomo di creare uno spazio più immersivo possibile, raccontare Toro Seduto, Alce Nero, Mary Crow Dog, Scott Momaday e Joe Brings Plenty necessitava di un ambiente caldo, accogliente e che potesse sensibilizzare ancor di più lo spettatore: questa era la nostra idea.
Dal palco l’emozione è stata tanta, perché a teatro c’è silenzio, ci si può commuovere, ci si può divertire e ci si può spogliare delle proprie maschere con il pubblico perché in questo luogo non ci sono filtri, c’è solo l’idea di condivisione di uno spazio con altre persone che rispettano quello che si racconta, un pò come la vita nei campi Lakota.
Quindi un immenso grazie al Teatro San Carlo che ha creduto in noi, che ha creduto che raccontare cinque grandi storie di Nativi Americani poteva essere un buonissimo progetto da portare in un palco, grazie al mio chiye Alessio Martella sempre presente in queste avventure, è un onore e un orgoglio camminare percorrere la via Rossa insieme, grazie a Michele Rubini che ha donato alla platea una delle sue migliori performance artistiche, quello che realizzi su carta in così poco tempo è un qualcosa di unico e innamiginabile, grazie alle donne Chiara e Francesca che hanno creato un’atmosfera molto particolare con semplicità e dolcezza e grazie a Giacomo Nappini, le tue questa volta non sono state letture, sono state le vere voci della prateria
2 Comments
Ho saputo adesso del libro è del suo autore guardando una puntàta di geo e geo.Sono un pastore barbaricino trapiantato nelle Prealpi carsiche dal 2000.Non vedo l’ora di comprare il libro.Anch’io sono sempre stato un ammiratore della cultura LaKOTA ,e mi piace sapere tutto quello che li riguarda,specialmente come vivono e come stanno attualmente.Complimenti per il lavoro fatto è per all’attenzione che avete dedicato a questo MAGNIFICO popolo,leale,os
pitale e coraggioso.
Buongiorno caro Mauro, la ringrazio per le bellissime parole. Il popolo Lakota come quello dei Nativi Americani in genere è un popolo molto importante che deve assolutamente essere ricordato e mai dimenticato. Per quanto riguarda il libro può trovarlo o nel sito della casa editrice postcart https://www.postcart.com/libro/9788831363389 oppure può ordinarlo tramite libreria.
Grazie ancora e buon anno.