Reportage Assisi-Castelluccio a cavallo

“I grandi viaggi hanno questo di meraviglioso, che il loro incanto comincia prima della partenza stessa. Si aprono gli atlanti, si sogna sulle carte. Si ripetono i nomi magnifici di città sconosciute”. Così scriveva il grande giornalista e scrittore francese Joseph Kessel in merito alla sua passione per i viaggi e sicuramente questo pensiero sarà balenato nella mente di coloro che hanno ripreso le vecchie carte topografiche umbre per ricercare ciò che c’è sempre stato ma che da troppo tempo nascosto alla vista di tutti. Si chiama “I Sentieri dell’Umbria a cavallo” l’esperimento di turismo equestre realizzato dal 27 giugno al 1 luglio partendo da Assisi e arrivando alla perla dell’Umbria: quella Castelluccio così tanto amata e purtroppo ferita da diverso tempo. Il tour che si snoda nei percorsi a cavallo lungo i tratturi, che un tempo collegavano i principali centri della regione, tra Assisi e Castelluccio di Norcia è stato ideato e organizzato come anteprima del Salone del Turismo Rurale, che si svolgerà all’Umbriafiere dal 6 all’8 ottobre, grazie alla collaborazione dell’Agriturismo La Malvarina, il Comitato Regionale Umbria di Croce Rossa Italiana e patrocinato dal Mibact, dall’Associazione Beni Italiani Patrimonio Unesco e dalla Regione Umbria. Il viaggio a cavallo è stato proposto a quattro giornalisti italiani delle testate Cavallo Magazine, Caravan e Camper, Touring Club e Taccuinidiviaggio.it insieme a tre free lance stranieri per le riviste tedesche Funke Mediengruppe, Preubishe Allgemeine Zeitung, Grand Prix Magazine, German Equestrian Journals e per quella americana The Arizona Republic. I giornalisti invitati, sono stati i primi a testare il suggestivo percorso che li ha visti protagonisti di oltre cento chilometri in sella a cavalli addestrati, insieme a guide esperte equestri e del CAI regionale, con lo scopo di far conoscere un tipo di turismo importante per la nostra regione ma ancor più far passare il messaggio attraverso i media nazionali e internazionali che in Umbria si può tornare senza particolari problemi. “E’ stata un’esperienza unica e gratificante – dichiara il coordinatore Claudio Fabrizi de La Malvarina – perché vedere dei giornalisti così entusiasti dei nostri paesaggi è la riprova che viviamo in una regione meravigliosa. Questo tour individuato, già utilizzabile dai turisti che volessero scoprire l’Umbria a cavallo, chiaramente noi lo riproporremo con la formula che abbiamo fatto testare ai giornalisti. Lungo il percorso abbiamo dato la possibilità non solo di immergersi nella natura ma anche di visitare il patrimonio artistico locale, di gustare prodotti tipici e vivere un’esperienza a 360° con le bellezze e con la storia della nostra regione. L’Umbria fatta scoprire da noi umbri che così tanto amiamo questa regione purtroppo ferita e messa sotto scacco ingiustamente”. Insieme ai cavalieri partiti dalla Malvarina di Assisi la carovana di viaggiatori ha visto l’affiancarsi di una decina di partecipanti a dorso di mulo dell’Associazione Muli Montati di Roma e alcuni esperti ciclisti in mountain bike di Foligno Freeride, segno tangibile che la via riaperta da Assisi a Castelluccio è fruibile per ogni mezzo possibile e immaginabile.

Qua c’è la pagina del primo articolo uscito sul numero di agosto di  Cavallo Magazine con le foto del reportage

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