Si tratta di un reportage sfociato in un libro dal titolo “Unbreakable. Una storia Lakota” uscito il 13 novembre (edito da Postcart) sulla cultura Lakota dei Nativi Americani. Ho realizzato, insieme ad un antropologo il dott. Alessio Martella e un illustratore professionista Ivan Cavini, in diversi anni un reportage sulla condizione dei Lakota, vivendo all’interno di diverse tribù i loro riti, la loro quotidianità e tutto quello che concerne la vita in riserva tra Sud Dakota, Wyoming, Montana e Nebraska. Il libro di 210 pagine è ovviamente in parte fotografico, ma con il racconto dell’antropologo si prova a ricostruire cosa significa essere Nativo Americano oggi, ovviamente non dimenticando il passato, elencando numeri dati e dettagli in ogni sua parte (ottimo per i neofiti ma anche per coloro che conoscono la storia dei Nativi Americani). L’illustratore completa il lavoro con 7 tavole originali a china che rappresentano diverse situazioni che abbiamo vissuto, ma che per volere delle stesse tribù non potevamo fotografare e, come a fine ottocento, l’utilizzo del disegnatore ha completato il reportage in ogni sua sfaccettatura.
Attraverso questo lavoro di ricerca, durato più di 20 anni tra contatti, studi e approcci, si cerca di fornire un documento anche sociale sulla reale condizione di vita dei Nativi Americani oggi. Il libro è stato introdotto da un capo tribù “Chief” Joseph Brings Plenty che racconta dal suo punto di vista la sua infanzia, adolescenza ed età adulta da Lakota. Molti Lakota hanno donato il loro tempo a noi (tre viaggiatori bianchi), ci hanno accolti nelle loro case, condiviso il loro cibo, raccontato le loro vite, a degli estranei che in alcuni casi vedevano per la prima volta, e che l’unica cosa che avevano da dargli in cambio era la promessa che avrebbero fatto sentire la loro voce e cercato di raccontare nella maniera più onesta possibile, la loro lotta quotidiana per la sopravvivenza e le loro speranze per il futuro.
Partendo dalle terre dell’ovest, le sacre Colline Nere, questa avventura vi condurrà attraverso il Sud Dakota, Wyoming, Montana e Nebraska e mescolando una narrazione tipica dei reportage con un viaggio nello spirito, cercherà di far immergere il lettore nel mondo Lakota nella maniera più onesta possibile, senza stereotipi e filtri.